06/08/2024
L’indagine 2024 di Italia Longeva fotografa l’andamento della Long-Term Care
nel nostro Paese, cioè l’assistenza territoriale
offerta ai cittadini fragili in risposta ai diversi livelli di intensità dei
loro bisogni.
Dalla
rilevazione risulta che nel centro Italia, le cure
domiciliari degli anziani residenti superiori a 65 anni nel 2023 sono
state erogate in percentuale: Molise per il 7,26%, l’Abruzzo l 5,8%, la Toscana
4,70%, l’Emilia Romagna 4,43%, le Marche 4,25%. Per gli anziani
ultra75 il Molise assicura l’A.D. per il 11,97%, l’Abruzzo 9,57%, la
Toscana 7,55%, l’Emilia Romagna 7,19%, le Marche 6,93%
Una
tendenza in aumento, e più ripida rispetto al passato, viene documentata anche
nell’ambito delle cure residenziali gli
anziani ricoverti in strutture sono risultati: Molise 0,7%, Abruzzo 1,1%
, Marche 2,2%, Emilia Romagna il 2,6%, Umbria 3%, Toscana 3,6.
Inoltre
gli anziani over 65 anni che usufruisco di servizi socio assistenziali in
modalità semiresidenziale, espresso in termini di numero assistiti per
mille abitanti nel Centro Italia sono stati: Emilia Romagna 5,30%,
Umbria 3,3%, Toscana 2,70%, Marche 0,53% tasso tra i più bassi.
Esistono inoltre
differenze tra le offerte di cura in strutture regionali residenziali rispetto
a quelle domiciliari, ma nelle Marche vi è una maggiore tendenza alle cure
domiciliari.
I prossimi anni saranno importanti per l’assistenza agli anziani. La
popolazione anziana aumenta e con essa anche gli anziani non autosufficienti
bisognosi di assistenza e cure.
Le
Marche si collocano oggi tra le
regioni al mondo con un livello di invecchiamento tra i più elevati. Nella nostra regione si stimano circa il 24% della popolazione con più
di 65 anni e secondo i dati dell’Istat sulle
condizioni di salute della popolazione anziana in Italia (2021), il 13,6% delle persone over 65 nelle Marche ha
una forma grave di limitazione della propria autosufficienza. Questa
percentuale corrisponderebbe a circa 51mila persone che si troverebbero in
condizioni di non autosufficienza.
Inoltre 35.000 sono persone con demenza, circa 8.000 sono gli anziani non autosufficienti
ricoverati nelle strutture, oltre 2.500 sono le persone in attesa di un
posto. Il restante, circa 27.000 sono
persone che vivono a domicilio. Le assistenti familiari, c.d.colf badanti sono
circa 26.337.
La comunità deve saper dare delle risposte ai bisogni crescenti della
popolazione anziana ricercando soluzioni che possano mantenere gli anziani nel
proprio domicilio anche quando cominciano a diventare fragili.
La FNP CISL Marche crede che vi sia un grande bisogno di potenziare i
servizi e di interventi esistenti, rendere più diffusi i Centri Diurni dedicati
e i vari servizi di sollievo, come Caffè Alzheimer e Meeting Center, ma anche,
come sostengono alcuni esperti, che occorre creare alternative alle strutture residenziali per anziani (RSA, Residenze
Protette, Case di Riposo), che si avvicinino il più possibile alle case di
civile abitazione, in una condizione che dia più protezione e più sicurezza. Vi
sono su questo ambito di intervento una pluralità di modelli alternativi alla
residenzialità collettiva che si possono genericamente chiamare “Alloggi
Assistiti” o “Alloggi Protetti” racchiudendo con queste parole più modelli.
Ancona, 30 luglio 2024