25 novembre. NO alla violenza di genere.

25 novembre. NO alla violenza di genere.

15/11/2024



25 Novembre 2024 Le donne e gli uomini del Sindacato della FNP-CISL, anche in questa giornata simbolo del contrasto alle donne vittime di violenza, sono sempre in prima linea, insieme da anni ad altre organizzazioni sindacali, alle associazioni dedicate. “Siamo presenti sul territorio, svolgendo attività di informazione, formazione, seminari e progetti anche con alcuni istituti scolastici con l’intento di promuovere la cultura del rispetto e della non violenza per aiutare donne, uomini, giovani e meno giovani ad acquisire la consapevolezza che la violenza è un fenomeno che annienta la persona. Tra i valori della CISL e FNP vi è la centralità della persona, per la difesa, la tutela e la promozione della persona, quindi siamo impegnate/i in prima linea nel contrasto alla violenza nelle comunità e nei luoghi di lavoro” ha dichiarato Maria Rosaria Lucarelli, Segretaria FNP-CISL Marche.

Spesso la violenza avviene all’interno delle mura domestiche, comportando gravi ripercussioni psicologiche anche per i figli che vi assistono, vittime loro malgrado, insieme a chi la subisce o nei casi più estremi loro stessi ne rimangono coinvolti. La violenza di genere la si può debellare soltanto combattendo stereotipi, atavici e radicati, cambiando il paradigma socio culturale in cui affonda le sue radici. Per questo occorre una strategia a lungo termine comprendente interventi formativi negli spazi pubblici, nei luoghi di lavoro, nel sistema scolastico sin dalla scuola d’infanzia.

Il sindacato è nodo di una rete che esiste nei territori. Una rete importante rappresentata dalle tante associazioni attive nel contrastare la violenza di genere, dal supporto degli stessi sindacati radicati sui territori e spesso sentinelle e percettori anche nei luoghi di lavoro per la diffusione di una sensibilizzazione delle comunità e per la promozione di una cultura della non violenza, dalle istituzioni e dalle forze dell’ordine. E’ necessario, però individuare altre modalità di gestione delle urgenze, nonchè implementare attività di prevenzione, come per es. espandere i servizi a supporto delle famiglie, centri famiglia, centri di ascolto per giovani con psicologi, potenziare i consultori spesso carenti di personale, perché alcune questioni riguardano le tematiche relazionali, il rapporto di coppia. Incidere su questi aspetti può significare intercettare precocemente le difficoltà, aumentare la consapevolezza, evitare eventuali escalation.

Altro aspetto riguarda l’importanza dell’indipendenza economica delle donne.  Un percorso che si intreccia con le diseguaglianze e le discriminazioni nell’accesso al mercato del lavoro e nei percorsi di carriera, in poche parole il gender gap, che incide anche sulla possibilità di avere in seguito una pensione dignitosa e la possibilità di accesso alle cure sanitarie.

L'indipendenza economica e finanziaria in termini di reddito, ricchezza, potere e controllo è importante questione sulla quale agire anche da un punto di vista formativo sia per le donne giovani attive sia per le pensionate.

 Occorre contraste le diseguaglianze di genere, generazionali e sociali, perché con queste sono a rischio donne, bambini, adolescenti ed anziani per i bisogni multidimensionali che esprimono; continuare a svolgere attività di sensibilizzazione nelle comunità, trattando delle differenze di genere e dell’importanza delle relazioni, per contrastare stereotipi e falsi pregiudizi, parlando anche con le nuove generazioni nel momento in cui loro si possono costruire identità di genere e personalità.

Un'azione collettiva, coordinata e coraggiosa nel settore pubblico e nel privato che possa coinvolgere donne ed uomini insieme, determinante nell'accelerare i progressi verso la parità di genere e nell'accendere una crescita rinnovata e una maggiore resilienza.

 

 Rassegna stampa FNP CISL Nazionale

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